Alla ricerca della felicità con Don Alberto Ravagnani
Sabato 16 novembre, 8 ragazzi hanno vissuto un'esperienza davvero speciale: un incontro con Don Alberto Ravagnani, il prete della diocesi di Milano noto per la sua presenza attiva sui social: Don Alberto ha affrontato un tema sempre attuale: la felicità.
martedì 3 dicembre 2024
Ma cosa significa essere felici? Secondo Don Ravagnani, la felicità non è un traguardo da raggiungere o uno stato di grazia da "sbloccare", bensì una condizione di partenza, un punto di inizio. Riprendendo il significato latino di "felix", ovvero "portare frutto, essere fecondi", il sacerdote ha invitato i ragazzi a riflettere sul proprio "frutto" unico e personale, sulla propria specificità e sul contributo che ognuno può dare al mondo.
Un altro punto importante toccato da Don Alberto è stata la distinzione tra felicità e piacere. Il piacere, infatti, è effimero e legato a stimoli esterni, mentre la felicità è uno stato più profondo e duraturo, che nasce dalla realizzazione di sé e dal proprio contributo al mondo.
Per spiegare questo concetto, Don Ravagnani ha utilizzato un'efficace analogia con gli alberi da frutto. Come una pianta ha bisogno di radici, tronco, rami e foglie per crescere e portare frutto, così anche noi abbiamo bisogno di un corpo sano e curato. La linfa vitale che scorre nell'albero può essere paragonata alla nostra dimensione interiore, mentre la capacità della pianta di crescere verso la luce richiama la nostra dimensione spirituale, la risposta alla vocazione e alla ricerca di un senso più alto nella vita.
L'incontro è stato accolto con grande entusiasmo dai ragazzi, che hanno apprezzato la concretezza e la vicinanza alla loro realtà della proposta di Don Alberto. Tornati a casa, hanno continuato a confrontarsi sulla bellezza del tema e sulle riflessioni suscitate dall'incontro, segno che l'esperienza è stata non solo positiva, ma anche profondamente edificante.
"Don Alberto ha detto la sua sulla felicità, ma cosa ne pensano i ragazzi? Siamo andati a sentire le loro impressioni a caldo dopo l'incontro. Ecco cosa ci hanno raccontato."
Qual è stata la cosa che vi ha colpito di più di quello che ha detto Don Alberto sulla felicità?
R. “Ha azzeccato il lato adolescenziale di ognuno di noi, ha aiutato per farci riflettere tra noi stessi facendoci capire di lasciar perdere le cose che creano dipendenza per il nostro bene.” A.B.C.
R. “Ha azzeccato il lato adolescenziale di ognuno di noi, ha aiutato per farci riflettere tra noi stessi facendoci capire di lasciar perdere le cose che creano dipendenza per il nostro bene.” A.B.C.
R. “Lui per essere felice è stato a contatto con i giovani” L.R.
R. “Che lui per trovare la sua felicità ha cambiato il suo stile di vita” G. R.
Vi ha fatto riflettere su qual è il "frutto" che voi potete portare? Se sì, in che modo?
R. “Ci sto ancora pensando e voglio scoprirlo andando avanti con la vita e continuando a farmi la domanda se sono felice veramente così o no.” F.A.
R. “Penso di essere una mela perchè sono disponibile per tutti e la mela c’è tutto l’anno.” G.R.
In che modo la sua definizione di felicità è diversa da come la pensavate prima?
R. “Nel mio stare bene dentro di me, mi ha fatto vedere le cose in realtà come sono rispetto a come le vedevo prima.” A.B.C.
R. “All'inizio pensavo che la felicità fosse qualcosa di concreto, legata a ciò che possediamo: quando otteniamo quello che desideriamo, ad esempio i soldi, ci sentiamo felici perché possiamo comprarci tutto quello che vogliamo, e quindi siamo felici.
R. Ho capito che non è la stessa felicità di cui parlava Don Alberto, perché la sua definizione di felicità é quella che proviamo quando raggiungiamo obiettivi che ci eravamo prefissati, ma sono piú “grandi” ad esempio quando troviamo persone che tengono davvero alla nostra amicizia, adulti che ci comprendono o semplicemente una persona che si ama.
R. La felicità è essere grati sia per le cose belle che per quelle difficili, accettandole come parte della nostra vita.” L.M.
Consigliereste ad altri ragazzi di partecipare ad un incontro con Don Alberto? Perché?
R. “Sì ma non a tutti, perché fa molto ragionare sul modo in cui dovremmo pensare e che domande farci e capire se siamo veramente felici.” A.F.
R. “Certo che si. Così riuscirebbero a darsi una calmata o magari far capire di pensare le cose giuste sulla propria personalità.” A.B.C.
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