Il 9 novembre siamo partiti dall'Oratorio di San Donà in bicicletta, in direzione Casa della Dottrina a Ceggia.

Da lì siamo andati al Parco di Via Pola dove ci ha accolto un personaggio assai particolare…Marco Polo, che ci ha chiesto il suo aiuto per fargli raggiungere la Cina! Così ci siamo improvvisati architetti e abbiamo progettato veicoli un po' instabili ma ricchi di fantasia e li abbiamo presentati.  

Inseguito abbiamo fatto un gioco a basi per conquistare delle mappe, le quali, celavano dietro a un codice misterioso i nomi dei componenti delle varie Squadriglie, ed è stato il momento più atteso da tutti.

Dopo il momento di gioco e avventura, ha avuto luogo il momento ufficiale, dove i capi di ogni squadriglia si sono presi l'impegno di essere una buona guida per tutti e gli sono stati consegnati i guidoni.

Uno dei momenti più sentiti dell’uscita è stata la messa celebrata da don Nicola, nella quale sono state benedette le squadriglie con i rispettivi guidoni. Il Vangelo di Marco di quel giorno raccontava di una vedova che ha dato tutto quello che aveva per vivere alla chiesa, in confronto ai ricchi che hanno dato solo una piccola parte della loro ricchezza. (''Questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri'', Mc 12, 38-44).

Dopo cena abbiamo fatto il fuoco serale e ogni squadriglia ha scelto un gioco da proporre. La giornata si è conclusa con un momento di catechesi dove abbiamo scritto su un pezzo di cartoncino a forma di moneta un'abilità che abbiamo messo a disposizione degli altri durante la giornata.

Il giorno dopo abbiamo cominciato con la prima fase delle imprese di squadriglia, ovvero l’ideazione, dove sono saltate fuori molte idee interessanti da affrontare durante l’anno. 

Inseguito, abbiamo fatto l'ultimo momento di catechesi, dove abbiamo usato un pirografo per scrivere su un pezzo di legno (che è stato appeso dalle squadriglie in sede esploratori) la frase: "Tutto ciò che non è donato è perduto", a dimostrazione di quanto esserci l’uno per l’altro è fondamentale per vivere un buon clima di squadriglia e un buon anno scout.

Infine abbiamo preso le bici e siamo ritornati a San Donà.